Emorroidi: consigli e rimedi per curarle

Emorroidi: consigli e rimedi per curarle

Emorroidi: consigli e rimedi per curarle

Le emorroidi, o più correttamente la malattia emorroidaria, sono uno dei principali problemi  del nostro intestino. Interessano indifferentemente il sesso maschile e femminile, nella fascia di età soprattutto tra i 45 ed i 65 anni.

Alla base un problema vascolare

Si tratta di un fastidioso e doloroso problema che subentra quando si alterano patologicamente i cuscinetti di tessuto vascolare posti lateralmente allo sfintere anale, detti emorroidi, che hanno la funzione di trattenere le feci ed i gas intestinali, per cui al momento della defecazione, o anche a riposo, possono dare fastidio e/o dolore anche intenso. Dal punto di vista fisiopatologico, si tratta più di prolasso che di sfiancamento propriamente detto, e comunque l’alterazione del circolo sanguigno ed la conseguente infiammazione dei tessuti porta a disturbi, che vanno da fastidio, prurito, dolore anche intenso (non solo durante la defecazione), fino alla perdita di sangue di colore rosso vivo e generalmente esterno alle feci.

Cosa favorisce le emorroidi?

Oltre ad una predisposizione ereditaria, alcuni abitudini e comportamenti possono provocare il deterioramento dei tessuti del distretto vascolare:

  • dieta povera di fibre e liquidi

  • stitichezza

  • l’obesità

  • la sedentarietà

  • lavori faticosi con carichi ponderali

  • sport (soprattutto ciclismo, equitazione, sollevamento pesi)

  • gravidanza

  • prolungamento del tempo trascorso sul WC (spesso ma non sempre correlato alla costipazione)

Rimedi semplici, tra farmaci, integratori e piante medicinali

Alla comparsa dei sintomi è sempre bene parlare con il proprio medico curante, per una classificazione e diagnosi precisa del problema (ragade, prolasso, malattia intestinale, etc.), tuttavia il trattamento delle emorroidi si basa su corrette norme ed abitudini igieniche e sull’utilizzo di alcuni farmaci e/o rimedi naturali. Abbiamo già accennato ad un corretto apporto di fibre alimentari (tipo psillio, puro o in prodotti commerciali come Psyllogel e Psylloplus) e liquidi (meglio evitare il the, che provoca stitichezza), yogurt, olio extravergine di olive come condimento e per lubrificare il tratto intestinale (senza esagerare), fermenti lattici in fiale o capsule (ad esempio LACTO+ caps), frutta e verdura. Sempre meglio evitare i cibi irritanti come alcool, spezie, frutta secca, dolci, insaccati ,ecc...

Una corretta igiene della zona anale, praticando bagni non freddi, che danno solo un beneficio momentaneo al dolore, ma tiepido/caldi, magari con della malva o calendula in fiori. Applicare localmente delle creme decongestionanti ed antinfiammatorie,naturali (neoFitoroid) o con componenti di sintesi, eventualmente con funzione anche anestetica (Proctolyn) oppure dei nuovi ritrovati senza effetti collaterali ed indicati anche in gravidanza a base di Sucralfato(Emoflon crema). Nei casi più dolorosi, oltre a farmaci per il dolore ed antinfiammatori, prodotti a base di Flavonoidi naturali, (RUSCOVEN caps) o  diosmina micronizzata (DAFLON)  da assumere sempre a stomaco pieno.

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