Svezzamento: quando, come, perché iniziare?

Svezzamento: quando, come, perché iniziare?

Svezzamento: quando, come, perché iniziare?

Con il termine svezzamento o divezzamento si intende il passaggio da un'alimentazione esclusivamente lattea ad una mista. Questo passaggio deve avvenire nel momento in cui l’alimentazione lattea non è più sufficiente a soddisfare le richieste nutrizionali del lattante, soprattutto per quanto riguarda l’ apporto di energia, proteine, ferro, zinco e vitamine.

Quando iniziare?

Diversi organismi e società scientifiche internazionali concordano sul momento di inizio del divezzamento. L’OMS raccomanda l’allattamento esclusivo al seno per i primi 6 mesi. L’European Food Safety Authority (EFSE) e l’European Society for  Pediatric Gastroenterology, Hepatology end Nutrition (ESPGHAN) dicono che laddove è possibile è bene attendere i 6 mesi e che il divezzamento non dovrebbe avvenire prima della 17° settimana di vita, né oltre la 26°.

Latte: vantaggi per mamma e bambino

Il latte materno garantisce una nutrizione ideale, una crescita sana e uno sviluppo ottimale. Inoltre offre al bambino benefici a medio e lungo termine e alla madre effetti favorevoli sullo stato di salute.

Proseguire con l’allattamento al seno dopo l’ introduzione  di altri alimenti offre i seguenti benefici per il bambino:

  • ruolo protettivo contro le infezioni gastrointestinali e respiratorie e la morte in culla;

  • riduzione dell’incidenza di alcuni tumori pediatrici (in particolare linfomi e leucemie), la riduzione del rischio futuro di obesità, di diabete di tipo 2, di malattie cardiovascolari;

  • effetto positivo sullo sviluppo neuro-cognitivo associato alla durata dell’allattamento

 

Ma anche per la madre esistono ottimi motivi per non interrompere l’allattamento al seno:

  • la riduzione del rischio di cancro al seno e dell’ovaio e del diabete mellito di tipo 2,

  • una maggiore capacità in età senile  di far fronte all’osteoporosi e alle sue complicanze perché l’apparato scheletrico si è abituato al rilascio di calcio durante l’allattamento,

  • una opportunità per ritornare più velocemente al peso precedente alla gravidanza, considerando la spesa energetica necessaria per la produzione di latte.

 

Per molte donne la ripresa dell’attività lavorativa rappresenta un ostacolo all’allattamento e la causa della sua interruzione. Pertanto sarebbe opportuno organizzare nei luoghi di lavoro asili-nido con spazi adeguati da destinare a tale pratica. Il Ministero della Salute ritiene necessario incoraggiare e sostenere le mamme a continuare ad allattare durante il divezzamento e comunque fino a quando lo desiderano, anche dopo il primo anno di vita del bambino.

Come svezzare il lattante

In linea generale il lattante a 6 mesi è pronto a ricevere cibi solidi. Infatti, intorno a questa età la maturazione intestinale si completa e lo sviluppo neurologico consente di afferrare, masticare e deglutire in maniera efficace.

Non esistono modalità e menù definiti per iniziare il divezzamento. Diversi modelli alimentari sono in grado di soddisfare i fabbisogni nutrizionali del bambino tra i 6 mesi e i 3 anni. Va favorita l’interazione tra le preferenze  della famiglia, le indicazioni del pediatra ed il contesto socio-culturale e tradizionale per aiutare il bambino a sviluppare il proprio gusto.

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