Nichel e rischi per la salute umana

Il nichel è un elemento chimico con caratteristiche metalliche e fa parte del gruppo del ferro. Ha diverse interazioni con la salute umana e l'effetto nocivo più comune è una reazione allergica di tipo acuto che si manifesta come dermatite da contatto; colpisce il 30% della popolazione femminile e il 2-10%  di quella maschile. Solo raramente la sensibilizzazione è indotta da inalazione o  ingestione.

Circa il 70-75% del nichel ingerito viene espulso con le feci, la parte assorbita entra nel circolo sanguigno ed è eliminata attraverso le urine. Se la quantità di nichel ingerito è notevole provoca un avvelenamento con  disturbi gastrointestinali, vomito, nausea, mal di testa e nei casi più gravi emorragia gastrica.

Una volta sensibilizzati al nichel ogni successivo contatto con il metallo (anche per ingestione) produce una vera e propria reazione allergica che si manifesta con una dermatite caratterizzata da un visibile arrossamento, prurito e piccole vescicole localizzate presso il punto di contatto:

• pelle delle mani

• lobo delle orecchie, nel caso di orecchini

• mucose della bocca (se il metallo è contenuto nelle protesi dei denti)

• altre zone del corpo, a volte per l'eventuale presenza di un piercing.

I disturbi causati dal contatto con il nichel si manifestano di norma entro le 48 ore. I pazienti che presentano dermatiti in sede diversa da quella di contatto, soprattutto a seguito di ingestione di nichel, sono affetti dalla sindrome da allergia sistemica al nichel (SNAS).

In alcune di queste persone possono inoltre verificarsi anche altri disturbi quali:

• orticaria, eczema, prurito, eritema diffuso

• attacchi di asma

• disordini digestivi, dolore addominale, diarrea o costipazione, meteorismo

• cefalea, astenia.

Nei mammiferi l'esposizione cronica a basse dosi, provoca effetti sul sistema riproduttivo. Per prevenire questi effetti nel 2020 l'EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza degli Alimenti) ha derivato una dose giornaliera  tollerabile (TDI) di 13 μg per Kg di peso corporeo al dì.  Nei lavoratori esposti a livello professionale, generalmente per inalazione, sono stati osservati effetti e reazioni sulla pelle e sui reni, la comparsa di bronchiti croniche, ridotta funzionalita polmonare, e anche tumori ai polmoni e ai seni nasali. L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha classificato alcuni composti del nickel assunti solo per inalazione nel gruppo 1 tra le sostanze cancerogene per l'uomo, e il nichel metallico nel gruppo 2B  tra le sostanze potenzialmente cancerogene.  Non ci sono indicazioni scientifiche che il nichel e i suoi composti  siano cancerogeni per contatto o per ingestione. I bambini non sembrano presentare maggiore sensibilità rispetto agli adulti.