L'importanza dell'acqua per la nostra salute
Bere acqua è fondamentale
di Domingo Arrigoni
26-10-2022
L'importanza dell'acqua per la nostra salute
La quantità di acqua presente nel nostro organismo varia in funzione dell'età, del sesso, del peso e della composizione corporea (il tessuto adiposo ne contiene poca). Nel neonato l'acqua costituisce l'85% del peso, nell'adulto circa il 60%, con un minimo del 50% ed un massimo del 75%; nell'anziano diminuisce ulteriormente con un'importante disidratazione dei tessuti. L'acqua svolge un ruolo essenziale nella digestione, nel trasporto e nell'utilizzazione dei nutrienti nonché nell'eliminazione delle scorie metaboliche.
Nelle articolazioni e nei tessuti agisce come lubrificante, mantiene elastiche e compatte la pelle e le mucose. Umidifica i polmoni permettendo lo scambio dell'ossigeno e dell'anidride carbonica. È essenziale per il processo della termoregolazione: mantiene costante la temperatura corporea aumentando o diminuendo la sudorazione.
Quanta acqua nel nostro corpo?
Un adulto sedentario perde ogni giorno, e deve quindi reintegrare, almeno 2 litri di acqua: 800-1500 ml con le urine, 150-200 ml/die con le feci, 800-1250 ml con la sudorazione e l'evaporazione tramite cute, mucose e polmoni. L'organismo assume la maggiore quantità di acqua con le bevande (700-1500 ml/die) e con gli alimenti (650-700 ml/die) e in piccola parte attraverso il metabolismo dei macronutrienti: 250-300 ml/die nel caso delle persone sedentarie, 600 ml nel caso di attività fisica intensa a causa della maggiore trasformazione dei substrati a scopo energetico con conseguente produzione di acqua e anidride carbonica.
Quando ci manca l’acqua
Un'insufficiente reintegrazione di acqua ha gravi conseguenze. I principali meccanismi deputati al mantenimento dell'equilibrio idrico sono la sete, che regola la quantità d'acqua da ingerire, e il riassorbimento dell'acqua da parte dei reni. Il meccanismo della sete è attivato soprattutto dall'aumento della concentrazione del plasma che può avvenire sia per la perdita di acqua che per l'aumento di concentrazione dei soluti. Un aumento della concentrazione del plasma causa, per fattori osmotici, una disidratazione cellulare.
Si tratta di un meccanismo estremamente complesso e sensibile che coinvolge vari recettori localizzati in varie parti del corpo e causa il rilascio di vari ormoni che inducono il bisogno di bere e riducono la quantità di urine. La maggior parte degli individui è in grado di autoregolarsi con il meccanismo sopra descritto ma non gli anziani che spesso perdono il senso di sete, gli atleti e le persone in occasione di periodi di grande caldo che devono sforzarsi di bere. I bambini piccoli e le persone fragili o non autosufficienti che hanno difficoltà di comunicare sono a rischio e a queste dobbiamo pensare noi.
Bibliografia:
1Articoli correlati:
Edulcoranti: cosa sono e perché possono far male
di Adriano Zampol D'Ortia
Estate: i cibi da non perdere
di Manola Bernardi
Intolleranze alimentari: cosa sono e come si riconoscono
di Manola Bernardi
Intolleranze: glutine, lattosio... e non solo
di Manola Bernardi
Quattro piatti freschi e veloci per l'estate
di Veronica Case