Dieta e ambiente, quale legame?
Dieta
di Domingo Arrigoni
25-10-2022
Dieta e ambiente, quale legame?
Mangiare bene, avendo cura della propria salute e dell'ambiente è, per chi lo vuole, un obiettivo facilmente perseguibile. Ragioniamo prima di tutto su come il nostro comportamento individuale, anche a tavola, incide sul riscaldamento globale e sul consumo di risorse. Possiamo iniziare facendo riferimento “all'impronta ecologica” un dato che consente di confrontare gli effetti del nostro consumo momentaneo con le risorse disponibili sulla terra: indica quanti ettari di bosco, terreni da pascolo, terreni coltivabili e mari siano necessari per rinnovare le risorse utilizzate e assorbire i rifiuti generati.
L’impatto della dieta sull’ambiente
Una dieta giornaliera bilanciata in termini di macronutrienti (proteine, grassi e carboidrati) di circa 2.000 calorie ha un peso sull’ambiente estremamente diverso se contiene o non contiene carne. Nel caso di un menù vegetariano, infatti, l'impronta ecologica è di 17,3 m² globali, l'impronta idrica è di 2.793 litri e l'impronta di carbonio di 2.549 grammi COâ‚‚ equivalenti, cioè quasi la metà rispetto a quelle calcolate in un menù che include carne: rispettivamente di 30,9 m² globali, 4.672 litri d'acqua e 5.803 grammi COâ‚‚ equivalenti.
Ridurre carne e latticini: quali conseguenze per l’ambiente?
La scelta di ridurre il consumo di carni (soprattutto di origine bovina), latte e latticini permette di ridurre il nostro contributo alla produzione di gas serra di circa due terzi. Un cambiamento piccolo se riferito a un singolo individuo, ma con una potenzialità enorme se riportato in uno scenario globale dove tutti compiano scelte sane e sostenibili:
-
Pianificare meglio il menu della settimana, e di conseguenza la spesa, attenendosi a una lista che privilegi i prodotti locali.
-
Utilizzare correttamente il frigorifero ed il freezer per la conservazione degli alimenti.
-
Limitare la produzione di scarto in cucina durante la preparazione dei cibi o utilizzare gli scarti in altro modo (per insaporire brodi, concimare le piante, preparare snack nel caso delle bucce di vegetali seccandole al forno).
-
Non sprecare acqua.
-
Preferire i prodotti locali a quelli industriali, specie se molto elaborati: l'aggiunta di zucchero comporta un ulteriore costo energetico e un danno per la salute.
-
Riciclare correttamente i rifiuti.
-
Usare di meno l'auto.
-
Infine, una programmazione dei menù è un metodo semplice ed efficace per non sprecare cibo ed acqua.
Ricordiamoci inoltre che leggere con attenzione le etichette ci permette di ottenere informazioni importanti su come e dove un alimento è stato prodotto e su come conservarlo al meglio per poterlo consumare in tutta sicurezza. ed evitare di farlo andare a male.
Organizziamo bene i prodotti in frigorifero e nella dispensa per temperature e date di scadenza.
Ridurre carne e latticini: quali conseguenze per l’ambiente?
La scelta di ridurre il consumo di carni (soprattutto di origine bovina), latte e latticini permette di ridurre il nostro contributo alla produzione di gas serra di circa due terzi. Un cambiamento piccolo se riferito a un singolo individuo, ma con una potenzialità enorme se riportato in uno scenario globale dove tutti compiano scelte sane e sostenibili:
-
Pianificare meglio il menu della settimana, e di conseguenza la spesa, attenendosi a una lista che privilegi i prodotti locali.
-
Utilizzare correttamente il frigorifero ed il freezer per la conservazione degli alimenti.
-
Limitare la produzione di scarto in cucina durante la preparazione dei cibi o utilizzare gli scarti in altro modo (per insaporire brodi, concimare le piante, preparare snack nel caso delle bucce di vegetali seccandole al forno).
-
Non sprecare acqua.
-
Preferire i prodotti locali a quelli industriali, specie se molto elaborati: l'aggiunta di zucchero comporta un ulteriore costo energetico e un danno per la salute.
-
Riciclare correttamente i rifiuti.
-
Usare di meno l'auto.
-
Infine, una programmazione dei menù è un metodo semplice ed efficace per non sprecare cibo ed acqua.
Ricordiamoci inoltre che leggere con attenzione le etichette ci permette di ottenere informazioni importanti su come e dove un alimento è stato prodotto e su come conservarlo al meglio per poterlo consumare in tutta sicurezza. ed evitare di farlo andare a male.
Organizziamo bene i prodotti in frigorifero e nella dispensa per temperature e date di scadenza.
Bibliografia:
1Fondazione Umberto Veronesi - www.fondazioneveronesi.it
Articoli correlati:
Edulcoranti: cosa sono e perché possono far male
di Adriano Zampol D'Ortia
Estate: i cibi da non perdere
di Manola Bernardi
Intolleranze alimentari: cosa sono e come si riconoscono
di Manola Bernardi
Intolleranze: glutine, lattosio... e non solo
di Manola Bernardi
Quattro piatti freschi e veloci per l'estate
di Veronica Case