La prevenzione dell'osteoporosi

La prevenzione dell'osteoporosi

La prevenzione dell'osteoporosi

L'osteoporosi è una malattia che attacca la micro-architettura dell'osso che perde sali minerali, si deteriora e diventa più leggero e fragile. Oggi, visti i trattamenti e le terapie farmacologiche, l'osteoporosi non è più considerata una conseguenza inevitabile dell'invecchiamento. 

L’importanza della prevenzione

Purtroppo, nonostante i progressi nello screening e nelle terapie dell'osteoporosi, solo una minoranza di donne e uomini ad alto rischio riceve un trattamento. La diagnosi clinica dell'osteoporosi è impegnativa; il vecchio criterio basato solo sulla comparsa di fratture, che non tiene conto degli altri fattori di rischio come l'età e il consumo di alcol, tende ad escludere molte persone da un trattamento adeguato. Vari studi epidemiologici mostrano che una donna su due e un uomo su cinque subiranno una frattura osteoporotica dopo i cinquant'anni. Le statistiche ci dicono che i giovani maschi sono più soggetti alle fratture rispetto alle femmine, che le fratture delle ossa lunghe sono le più frequenti, che anche per loro (al di là dell'entità del trauma) la massa ossea è un fattore di rischio rilevante. 

Dai 50 anni in su le fratture sono più numerose tra le donne (circa il doppio di quelle degli uomini). Negli individui più anziani, l'avambraccio, l'anca e le vertebre sono i siti più suscettibili alla frattura.

Fratture e impatto sulla salute

Per avere un idea di quanto impatti la frattura dell'anca basta pensare che oltre il 55% degli ultranovantenni fratturati, anche se hanno una protesi efficace, non è più in grado di vivere autonomamente e deve andare in casa di riposo. Le fratture vertebrali, nelle donne anziane, di solito si verificano a causa delle normali attività, come piegarsi o sollevare oggetti e vengono spesso sottovalutate perché asintomatiche. Sono spesso associate ad altre malattie come mal di schiena, cifosi, perdita di altezza  che riducono la qualità della vita e l'ampiezza delle relazioni sociali.. Le fratture della zona del polso hanno un impatto minore sulla qualità della vita ma sono un importante segnale di fragilità ossea.

Poche regole per prevenirla

Al di là della prevenzione secondaria, a base di screening ed opportune terapie, la più importante azione che tutti possiamo fare è la prevenzione primaria, ovvero:

  • dieta varia e completa, che non manchi di formaggio grana regolarmente

  • attività fisica costante, se non quotidiana, ogni due giorni

  • andare a fare la spesa a piedi: camminare con il peso delle borse piene sollecita la rimineralizzazione ossea

  • ginnastica specifica, come Feldenkreis e Bones for Life

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