La prevenzione della carie

La prevenzione della carie

La prevenzione della carie

La carie è una patologia a carattere infettivo molto diffusa. L'abitudine di lavarsi i denti permette al bambino di evitare le carie e di capire l' utilità della prevenzione. È una squilibrio dell’ecosistema orale che si sviluppa quando le specie batteriche cariogene, in particolare streptococchi del gruppo mutans e Lactobacilli, aumentano di numero a discapito degli altri batteri. L' otturazione della carie, cioè la cura del sintomo della malattia, influisce marginalmente sullo stato infettivo.

Le cause della carie

Il rischio di sviluppare nuove lesioni resta alto se non si interviene sulle cause. La malattia si sviluppa in una complessa interazione tra batteri cariogeni, carboidrati introdotti con la dieta, saliva, caratteristiche dell'ospite (abitudini alimentari inappropriate, inadeguato flusso salivare, insufficiente apporto di fluoro, scarsa igiene orale). Quando all'interno dell'aggregato di microrganismi che aderisce alla mucosa della bocca (biofilm) le specie cariogene diventano predominanti sulle specie saprofite inizia il rischio carie. Questi microbi necessitano di carboidrati per vivere e riprodursi. Ogni volta che vengono messi in bocca carboidrati, a causa del metabolismo batterico, aumenta l'acidità del biofilm. Quando il pH scende sotto 5,5 lo smalto inizia a demineralizzarsi.

Il ruolo della saliva

La saliva è in grado di contrastare (tamponare) gli acidi e riportare il pH della superficie dentale oltre la soglia di rischio in circa 30 minuti, inoltre la saliva contribuisce a remineralizzare le superfici dentali grazie al suo alto contenuto di ioni calcio e fosfato. La saliva fluisce sui tessuti, sia duri che molli, della bocca detergendoli e lubrificandoli, contiene inoltre sostanze dotate di capacità antibatteriche sia di tipo specifico che aspecifico, vari  sistemi enzimatici, lattoferrina, lisozima, lattoperossidasi etc.

Acidità che peggiora la carie

Se assumiamo frequentemente alimenti o bevande zuccherati l'acidità supera frequentemente la soglia di rischio; la somma dei tempi in cui lo smalto viene demineralizzato aumenta, di conseguenza la somma dei tempi in cui c'è remineralizzazione diminuisce. Se il processo di demineralizzazione si prolunga, possono instaurarsi sulle superfici dentali le cosiddette white spot, il primo stadio della lesione cariosa. Se il processo non viene interrotto  inizia a formarsi una cavità. Il saccarosio è lo zucchero che i batteri cariogeni utilizzano più facilmente, seguono in ordine di cariogenicità, il glucosio, il maltosio, il fruttosio e il lattosio. Al contrario gli alimenti ricchi di amido giocano un ruolo molto limitato nella patogenesi della carie.

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