LE CALCOLOSI BILIARI
Cosa sono e come si formano i calcoli biliari?
di Adriano Zampol D'Ortia
17-10-2024
La calcolosi biliare è una condizione in cui si formano calcoli solidi all'interno della cistifellea o dei dotti biliari. Questi calcoli possono causare dolore addominale intenso, nausea, vomito e altri sintomi. In alcuni casi, i calcoli biliari possono bloccare i dotti biliari e causare complicazioni più gravi come pancreatite o colecistite. Il trattamento varia a seconda dei sintomi e delle complicazioni e può includere cambiamenti nella dieta, farmaci o interventi chirurgici per rimuovere i calcoli.
Di due tipi differenti
La bile è prodotta dal fegato ed immagazzinata nella cistifellea, che la rilascia nell’intestino per aiutare la digestione dei grassi. I calcoli biliari sono dei precipitati di bile indurita, che si formano quando c’è un eccesso di uno dei componenti della bile, come il colesterolo o la bilirubina. In sostanza, i calcoli possono essere di due tipi:
- di colesterolo, i più comuni, di colore giallo -verde
- di bilirubina, pigmentati, più piccoli e scuri.
Spesso i calcoli sono asintomatici, ma non sempre
Circa l’80% delle diagnosi di calcolosi sono fatte in pazienti asintomatici, spesso per caso, durante esami di routine. Il problema insorge quando questi “sassolini” si muovono provocando le cosi dette coliche. Un dolore addominale intenso, improvviso, talvolta insopportabile con nausea e/o vomito spesso non controllabile con i farmaci che necessita anche di ricovero, in caso di ostruzione delle vie biliari e/o complicanze o infiammazioni che possono coinvolgere organi annessi e correlati, come fegato e pancreas.
Chi sono le persone più colpite?
Questi piccoli , ma potenzialmente dolorosi depositi che si formano nella cistifellea possono interessare chiunque, in qualsiasi periodo dell’anno, ma ci sono condizioni che possono influenzarne l’insorgenza. Vediamoli :
- sesso femminile tra i 30-50 anni (incidenza di 3 volte più alta che negli uomini, spesso dopo i 60 anni)
- sovrappeso
- familiarità
- gravidanza
- dislipidemie (alterazione dei grassi nel sangue di colesterolo e trigliceridi)
- uso della pillola anticoncezionale
- diabete
- dieta ricca di cibi grassi, fritti, poche fibre, alcool, ma anche digiuno protratto e diete a ZERO grassi
I consigli pratici per non soffrirne
Ricordiamo poi che è fondamentale, soprattutto nei mesi più caldi, ove si registra un sensibile aumento di coliche biliari, una profonda idratazione e una dieta ricca di frutta, verdura, cibi acquosi, pochi grassi e tante fibre. Infatti la disidratazione, causata da temperature ambientali elevate, è sicuramente causa di una precipitazione del colesterolo nella bile, aumentando così il rischio di formazione di calcoli.
Bibliografia:
1Filippo Antonini, dir. U.O. di Gastro- ed Endoscopia Interventistica di Ascoli Piceno su "Nuovo Collegamento" n.05/2024
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