L'inverno tra covid e influenza

    Spesso pensiamo al nostro sistema immunitario come a qualcosa che da dentro al nostro corpo fa la guerra ai virus ed ai microorganismi (funghi e batteri). Come tutti gli organismi evoluti siamo formati da cellule che vivono in simbiosi con le  migliaia di miliardi di batteri presenti nel nostro intestino e sulla nostra pelle che sono indispensabili per mantenerci in salute concorrendo a difenderci dai batteri patogeni.

    Dal momento in cui viviamo in simbiosi con tutti questi microorganismi, risulta evidente che il nostro sistema immunitario si è evoluto più per distinguere cosa non attaccare che cosa attaccare. Quando riconosce qualcosa come estranea mette in atto strategie difensive che possono essere  di tipo aspecifico o specifico.

    Le difese aspecifiche (presenti sin dalla nascita) sono utili nei confronti di tutti i microrganismi e sono costituite da barriere meccaniche e chimiche che impediscono l’ingresso dei patogeni e ne permettono la rapida eliminazione: la cute, le mucose, il muco, l’acidità dello stomaco,la flora batterica che ci abita.

Nel sistema immunitario sono presenti anche cellule (macrofagi, granulociti e  linfociti) che agiscono in maniera aspecifica verso una enorme varietà di microrganismi.

    Le difese specifiche sono costituite da anticorpi che aggrediscono in maniera specifica  ogni singolo organismo patogeno riconoscendo particolari strutture proteiche (antigeni) che lo caratterizzano.  L'immunità acquisita è caratterizzata da una memoria che si rafforza dopo ogni contatto. 

In sintesi gli anticorpi affiancano l'immunità innata e ne potenziano la risposta.

    Sappiamo bene che i virus si trasmettono tramite goccioline emesse dalla bocca e dal naso di una persona  contagiosa.

    La trasmissione può avvenire in modo diretto, quando ci si trova a poca distanza da un individuo infetto, inalando direttamente le goccioline che emette e che  galleggiano nell'aria, oppure in modo indiretto toccando la bocca, il naso, gli occhi dopo essere venuti a contatto con il virus che si era depositato su un   oggetto. Infine, in inverno si registra una recrudescenza dei contagi in quanto si vive in luoghi chiusi e affollati per molto tempo senza un adeguato ricambio d'aria. Come se non bastasse, la bassa temperatura rallenta l’evaporazione delle particelle di saliva contenenti il virus.

    Possiamo collaborare con il nostro sistema immunitario attraverso:

• l'uso della mascherina soprattutto quando ci si trova in un luogo chiuso e poco areato;

• il lavaggio frequente delle mani ricorrendo alla disinfezione solo quando non ci possiamo lavare;

la vaccinazione, che stimola le difese specifiche sopra ricordate attraverso la produzione di anticorpi.