I geloni, quando la pelle incontra il freddo
Un fastidioso problema invernale, di tipo circolatorio
di Domingo Arrigoni
04-03-2023
Il freddo e le sue conseguenze sull'organismo.
Con il freddo il nostro organismo attiva vari meccanismi per ridurre la dispersione di calore tra cui la vasocostrizione periferica. Questo significa che i vasi sanguigni si restringono, per disperdere meno calore verso l'esterno. A causa del processo vasocostrizione-vasodilatazione i capillari tuttavia si possono infiammare e compaiono i geloni.
Cosa sono i geloni
I geloni sono lesioni della pelle che compaiono soprattutto sulle dita di mani e piedi, sul naso e sulle orecchie, quando vengono esposte al freddo intenso o al vento forte. La pelle si presenta bianca o giallo-grigia, spesso è presente una sensazione di intorpidimento o prurito, nei casi più gravi compaiono gonfiore e perfino vesciche. Di solito i geloni si risolvono autonomamente in 2-3 settimane. Se si ripresentano più volte o non migliorano entro poche settimane, o se ci sono segni di infezione come gonfiore, pus, sensazione di malessere generale, febbre, gonfiore dei linfonodi nelle zone vicine è necessario rivolgersi al medico. I geloni interessano soprattutto le persone magre o poco nutrite (ad esempio i soggetti anoressici), colpiscono più le donne che gli uomini, le persone anziane, i pazienti con malattia vascolare periferica (diabete o iperlipidemia), i pazienti con malattie del tessuto connettivo.
Quali sono i fattori di rischio per i geloni?
I fattori di rischio che favoriscono lo sviluppo di geloni sono ad esempio vivere o lavorare in ambienti freddi o umidi o peggio all'aperto e a contatto con l'acqua, vestire in modo non adeguato, mangiare poco e male, fumare. È molto rischioso anche scaldare rapidamente le mani gelate o i piedi con acqua calda o accostandoli al termosifone, come pure sfregarli vigorosamente o grattarli. Anche alcuni farmaci che causano la costrizione dei piccoli vasi ad es. i beta-bloccanti (bisoprololo, metoprololo, atenololo, etc.) aumentano la possibilità di sviluppare geloni.
Come si possono curare?
Per curare i geloni è necessario, prima di tutto, adottare le stesse buone abitudini che servono a prevederne la formazione: tenere al caldo le estremità più esposte del corpo come mani, naso, orecchie, indossare vesti e calzature caldi e traspiranti, comodi, che non ostacolino la circolazione del sangue, praticare un po' di attività fisica, se fatta all'aperto non dimenticare di indossare i guanti, e se la temperatura è particolarmente rigida conviene utilizzare anche creme riscaldanti o antigeloniche. È poi utile usare creme lenitive per attenuare il prurito (ad es. all'aloe o alla calendula), o per ridurre l'infiammazione (ad es. all'arnica), per migliorare la circolazione (ad es. gel gambe come Wasotonal, Ruscoven, Venoruton, Essaven). Infine, se servono si possono anche usare antidolorifici come paracetamolo o ibuprofene ed anche pastiglie per la circolazione. Se compaiono segni che possano far sospettare che si stia sviluppando un'infezione bisogna rivolgersi al proprio medico.
Bibliografia:
1Istituto Superiore di Sanità - i geloni