Le allergie correlate al nichel

Le allergie correlate al nichel

Le allergie correlate al nichel

Fortunatamente il contatto con il nichel non genera sempre allergie,  queste infatti dipendono soprattutto dalla risposta individuale. Se si sospetta di essere allergici è utile  consultare il proprio medico e sottoporsi ad esami specifici come il “patch test”: un'analisi che consiste nell'applicare sul braccio o sulla schiena per almeno 48 ore un cerotto ipoallergenico che rilascia gradualmente  piccole quantità di nichel. Per la diagnosi della malattia in ambito professionale, è consigliabile comunque rivolgersi a medici specializzati in medicina del lavoro.

Trattamento farmacologico

Generalmente per alleviare i sintomi legati all'allergia al nichel si ricorre, sotto controllo medico, all'assunzione di farmaci antistaminici. Solo i pazienti  affetti da Sindrome Sistemica da Allergia al Nichel (SNAS), ovvero presentano dermatiti in sedi diverse da quelle di contatto, possono migliorare utilizzando una iposensibilizzazione specifica per il nichel. Si tratta  di una somministrazione controllata di capsule o gocce contenenti nichel a dosi crescenti per abituare gradualmente l'organismo a supportare la presenza di piccole quantità di metallo.

L'approccio terapeutico più efficace resta comunque ridurre  al massimo il contatto, anche se risulta piuttosto difficile dal momento che è presente in molti prodotti ed alimenti di uso comune.

Attenzione alle etichette

Leggere attentamente le etichette dei prodotti diventa quindi essenziale. Questa accortezza vale soprattutto per la bigiotteria, gli utensili, i cosmetici e i prodotti per l'igiene personale. La dicitura “testato per il nichel” (nichel tested) indica che il prodotto è stato controllato e il livello del nichel è al di sotto dei limiti consentiti. La dicitura “nichel free” indica invece che le eventuali  tracce di  nichel  non comportano rischi per la salute.

Alcuni cibi contengono più nichel

I soggetti sensibilizzati dovrebbero  evitare gli alimenti che ne contengono di più, come cioccolato e frutta secca, ed essere consapevoli che nei cibi di origine vegetale c'è più nichel che in quelli di origine animale, per cui chi segue diete vegetariane o vegane è più esposto. Sarebbe meglio evitare anche il fumo. Nei cosmetici l'uso del nichel è proibito ma può  essere contenuto come impurezza (si considera che 1 μgr di nichel per grammo di prodotto cosmetico sia una soglia sotto la quale non si hanno reazioni allergiche). In Europa la presenza del nichel nell'acqua potabile non deve superare i 20μgr per litro. Anche se il limite tollerabile di ingestione giornaliera è fissato in 13 μgr per chilo di peso corporeo, 4,3 μgr sono in grado di causare dermatite sistemica in soggetti già sensibilizzati. A livello professionale per proteggere i lavoratori dall'inalazione di nichel sono stati fissati dei limiti per il contenuto nell'aria sia del nickel metallico che dei suoi composti.

Iscriviti alla nostra newsletter!

* indicates required
Informativa Privacy

Farmacie del Piave © | Website made by MSN Italy | Make Some Noise Srls

Privacy Policy Cookie Policy