Misurare la pressione arteriosa

La pressione arteriosa è la forza esercitata dal sangue contro la parete delle arterie. Quando il cuore si contrae (sistole) spinge il sangue nelle arterie, questo preme sulle pareti e fa registrare la pressione arteriosa più alta (massima o sistolica). Quando si rilassa per riempirsi (diastole) il sangue fluisce trovando meno resistenza nelle pareti dei vasi e fa registrare la pressione arteriosa più bassa (minima o diastolica).

Quando premiamo un'arteria, ad esempio con un bracciale che si gonfia, questa si comporta  come quando è stretta da un laccio emostatico. Mano a mano che il bracciale si sgonfia il sangue ricomincia a passare pulsando, è il momento in cui rileviamo la massima, se continua a sgonfiarsi,  il sangue torna a fluire totalmente libero da impedimenti, non  si avverte più il ritmo, è il momento in cui si rileva  la  minima.

Generalmente la misurazione della pressione viene fatta al braccio destro, in posizione seduta, mediante uno sfigmomanometro che può essere manuale, come quello che usano i medici (in questo caso il passaggio del sangue viene rilevato  da un  fonendoscopio) o elettronico, nel quale la pressione appare su un display. A casa possiamo usare gli apparecchi elettronici che sono molto affidabili.

Per misurarla bene dobbiamo sederci su una sedia, appoggiare lo strumento su una superficie piana, attendere un po' ed effettuare almeno due misurazioni a distanza di qualche minuto l’una dall’altra, senza parlare o muovere il braccio durante l'operazione. Per tenere controllata la pressione è utile  annotare, oltre i valori, anche il giorno e l'ora dal momento che può variare notevolmente nel corso della giornata.

Per quanto non tutti gli studiosi concordino su quali sono i  valori corretti della pressione, possiamo certamente dire che:

• il rischio di malattia cardiovascolare aumenta progressivamente all’aumentare della pressione arteriosa

• basta poco per avere più probabilità di stare male: anche solo 10 mmHg possono fare la differenza,

• è considerata “normale” una pressione massima inferiore a 120 mmHg e una pressione minima inferiore a 80 mmHg,

• è considerata “pre-ipertensione” una pressione sistolica compresa fra 120 e 140 mmHg o una pressione diastolica compresa fra 80 e 90 mmHg,

• si parla di “ipertensione arteriosa” quando i valori della pressione sistolica superano i 140 mmHg o quelli della pressione diastolica i 90 mmHg.

Poiché l’aumento della pressione arteriosa normalmente non si percepisce, se non quando si manifestano complicanze cliniche, è consigliabile misurare la pressione arteriosa almeno una volta all’anno.