Echinacea purpurea, integratore utile per il sistema immunitario

Molto spesso l’uomo ha imparato a curarsi osservando il comportamento degli animali. Un’antica leggenda racconta che gli Indiani d’America scoprirono le proprietà dell’echinacea osservando gli alci che la consumavano quando erano malati; da qui il nome di “radice dell’alce”.

L’echinacea è infatti una pianta originaria del Nordamerica, nota presso un gran numero di tribù indiane che la utilizzavano per curare le ferite, le ustioni e le punture di insetti oppure semplicemente masticandola come rimedio interno per crampi allo stomaco, mal di testa e mal di denti. Fu un certo H.C.F.Meyer, di origine tedesca, che produsse e commercializzò un medicamento a sua detta miracoloso, di nome “Meyer’s blood purified” che altro non era che un estratto di Echinacea. Il Meyer vantava straordinari effetti del suo medicamento sulla base di osservazioni effettuate sulle popolazioni indiane che usavano questa pianta, in particolare la radice, per combattere reumatismi, mal di testa, ulcere, malattie agli occhi e persino morsicature di serpenti a sonagli. Nel 1915 fu effettuato un primo studio sistematico sull’attività terapeutica dell’estratto di echinacea che riuscì ad ipotizzare un primo meccanismo d’azione immunologico dei suoi principi attivi.

Dalle zone costiere del Golfo del Messico alle Grandi Pianure, fino ai Grandi Laghi a nord, alle Montagne Rocciose a ovest e alla catena degli Appalacchi a est: il genere echinacea mostra una notevole adattabilità alle diverse condizioni ambientali, crescendo spontaneamente sia nelle zone di pianura che ad alta quota.
Sono piante erbacee poliennali con riposo vegetativo invernale e fioriscono tra giugno e agosto. Le radici sono singole e di calibro differente, le foglie sono distribuite lungo lo stelo e sono lanceolate o ellittiche con margine intero o seghettato e generalmente provviste di peli. L’altezza del fusto varia da 50 a 150 centimetri, ha portamento eretto, si presenta più o meno peloso, ramificato e rivestito di foglie. Il capolino è terminale con fiori di lunghezza e tonalità variabile dal bianco-rosato al rosa-purpureo.

La sua efficacia, ovvero la capacità di migliorare la risposta del sistema immunitario alle infezioni, e la sua sicurezza, cioè l’assenza di effetti collaterali pericolosi, sono state comprovate da diversi studi scientifici. I preparati di Echinacea rallentano la diffusione nei tessuti di germi patogeni e innescano un meccanismo di difesa contro i suddetti germi attivando contemporaneamente i meccanismi rigenerativi dei tessuti. Il principio attivo responsabile di tale effetto sarebbe un glucoside dell’acido caffeico e della pirocatechina che avrebbe la capacità di inibire l’enzima responsabile dell’attacco dei microrganismi nonché della loro proliferazione nei tessuti. Per questi motivi l’echinacea accorcia i tempi di malattia, riduce la necessità di assumere altri farmaci  e riduce il numero di infezioni durante la stagione invernale. Secondo la Farmacopea Europea la droga deve contenere non meno dello 0,1-0,5% di derivati dell’acido caffeico. Oltre a ciò la pianta possiede proprietà antiinfiammatorie e cicatrizzanti utili nel trattamento locale delle ulcerazioni e di talune patologie dermatologiche, grazie alla presenza nella droga di una frazione alchilamidica chiamata echinaceina.
Essendo stati riportati casi di reazioni allergiche il suo utilizzo è sconsigliato in genere alle persone allergiche. Infine parliamo delle opinioni delle Agenzie Regolatorie circa gli effetti dell’echinacea. L’EMA (Agenzia Europea del Farmaco) riconosce al succo di E. Purpurea un uso consolidato per la prevenzione a breve termine e il trattamento del raffreddore e un uso tradizionale per il trattamento di piccole ferite superficiali, mentre alla radice delle tre specie di echinacea è riconosciuto un uso tradizionale per migliorare i sintomi del raffreddore.
 

Esistono molti prodotti a disposizione contenenti echinacea. Nelle nostre farmacie abbiamo selezionato per voi i seguenti: Immunotab e Immunofluid (Unifarco), Immunomix sciroppo e cpr (Aboca) e Echinacea+ (Alchèmia), Echinacea estratto idroalcolico (Boiron), Betotal immunoprotect, Unirespiro.