La curcuma: proprietà di una pianta medicinale antica

Proprietà di una pianta medicinale antica

La curcuma: proprietà di una pianta medicinale antica

La Curcuma Longa, conosciuta anche come zafferano d' oriente  per la capacità di colorare di giallo cibi e tessuti, appartiene alla famiglia delle zinziberacee (come lo zenzero, da cui la famiglia prende il nome). Originaria dell'Asia meridionale, viene coltivata in tutto il sud est asiatico. È una bella pianta tropicale perenne  con 5-10 grandi foglie oblunghe o ellittiche alte fino a un metro dotate di un robusto picciolo. L'infiorescenza a spiga densa è di colore giallo o bianco.

Le tante proprietà della curcuma

Viene largamente usata in cucina da sola o come ingrediente del curry (una miscela variabile di curcuma, coriandolo, cannella, pepe, noce moscata, zenzero, senape, cumino). La parte attiva è il rizoma che contiene un olio etereo di odore aromatico che agisce sul fegato stimolando la produzione di bile, le contrazioni della cistifellea e dei dotti biliari e una sostanza colorante gialla la curcumina dotata di attività antiepatotossica.

La maggior escrezione di sali biliari che sono fondamentali per la digestione dei grassi abbassa anche il colesterolo. Come spezia, la curcuma è utile perché favorisce l'appetito e la digestione. Inoltre, influenza positivamente il profilo microbiologico della flora intestinale con effetti documentati sulla flatulenza.

Antinfiammatorio naturale

Un'altra attività della curcuma, paragonabile a quella dell'idrocortisone, è quella antinfiammatoria dovuta, secondo alcuni, ad un aumento della sensibilità dei tessuti bersaglio agli ormoni corticosteroidi, secondo altri alle proprietà antiossidanti che inibirebbero la risposta infiammatoria. L'effetto antiflogistico e protettivo nei confronti dei danni di membrana pare origini dalla regolazione di numerose citochine, di enzimi proinfammatori come le ciclossigenasi COX-2, la nitrossidosintasi inducibile, le lipossigenasi (LOX).

Attenzione agli abusi!

A seguito di alcuni casi di epatite  dal 01 gennaio 2020 sulle etichette degli integratori contenenti curcuma non può essere riportata l'indicazione “funzione epatica”, “funzione digestiva”, “funzionalità del sistema digerente”. Il ministero impone inoltre di riportare sulle etichette la dicitura;“In caso di alterazioni della funzione epatica, biliare o di calcolosi delle vie biliari, l’uso del prodotto è sconsigliato. Se si stanno assumendo farmaci è opportuno sentire il parere del medico.”

Le proprietà della curcuma in breve

Usi medicinali avvalorati da dati clinici:acidità gastrica, flatulenza, dispepsia atonica.

Usi descritti nelle farmacopee e nei sistemi di medicina tradizionale: trattamento delle ulcere peptiche e del dolore e dell'infiammazione dovuti ad artrite reumatoide e dell'amenorrea, della dismenorrea, della diarrea, dell'epilessia, del dolore di altra origine e delle malattie della pelle.

Usi descritti nella medicina popolare, non avvalorati da dati sperimentali o clinici: trattamento dell'asma, dei foruncoli,delle contusioni, della tosse, delle vertigini, dell'epilessia, delle emorragie, delle punture di insetti, dell'ittero, della tigna, dei calcoli delle vie urinarie e della scarsa produzione di latte

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